venerdì 22 gennaio 2010

Ubuntu Karmic Koala su MacBook

Siccome mi mancava avere un pinguino a spasso per il MacBook, ho deciso di passare il mio ultimo sabato pomeriggio ad installare Ubuntu 9.10.

Come al solito, ci sono un paio di operazioni preliminari da fare. Non molto complesse, ma s'hanno da fare :)

  1. Ridimensionare la partizione di MacOS sul disco con Utility Disco che trovate bellamente sul dvd di MacOs X, nel mio caso su quello di Snow Leopard, ma non fa alcuna differenza. Basta fare boot da dvd e cercare nel menù utility della barra in alto. Per fare il boot da cd è sufficiente tenere premuto il tasto "C" al momento dell'accensione. Nel mio caso, su un hd da 320 Gb, ho creato uno spazio libero di 100 Gb per linux.
  2. Installare rEFIt. Questo vi serve se dato che il rapporto tra il firmware efi del vostro MacBook e grub non è esattamente idilliaco.
  3. Scaricare e masterizzare il disco della distribuzione che preferite. Nel mio specifico, Ubuntu 9.10 versione amd64bit, ma anche la 32bit x86 funziona.


 A questo punto, riavvirare il computer col cd live di Ubuntu fresco fresco di masterizzazione. Dovrebbe avere una temperatura compresa fra i 25° e i 30°, ma questo non importa. Per l'installazione basta seguire alcuni punti molto semplici e di cui uno solo veramente fondamentale alla salvezza del vostro computer.
  1. Aprire "installare Ubuntu" con la simpatica icona sul vostro desktop
  2. Al passaggio in cui chiede dove installare, scegliete "più grande spazio contiguo disponibile", avendo cura di verificare ancora una volta che sia vuoto. L'installer creerà così una partizione per il sistema ed una di swap di 2 Gb.
  3. Al passaggio 7/7 cliccate su "avanzate" e scegliete come posizione su cui installare il boot loader la partizione in cui andrà a finire linux, solitamente dev/sda3. Il principio vale anche se avete modificato a mano le partizioni.
  4. Attendete l'installazione
Una volta terminata, riavviate. Probabilmente il boot vi manderà direttamente su MacOs. Questo perché rEFIt non ha ancora aggiornato la sua mappa delle partizioni. Per farlo, una volta dentro Mac, andate su Applicazioni/Utility/Partition inspector.
A processo ultimato, riavviate.
Refit ora vi mostrerà due volumi tra cui scegliere, uno con un logo a forma di mela (non originale ma chiaro) e un altro disco. Ovviamente adesso che volete aprire linux, scegliete il secondo.

Sul forum di Ubuntu trovate la pagina specifica di guida all'installazione sul mac, ma è in inglese.  La cosa più fastidiosa sarà far funzionare il wifi, o almeno lo è per i MacBook versione 3,1 e successive. Io ho risolto così:
  1. aggiungere alle sorgenti software in Sistemi/amministrazione/sorgenti software il cd dell distribuzione
  2. nel teminale digitare sudo apt-get install bcmwl-kernel-source
  3. reboot
  4. A questo punto dovrebbe essere possibile abilitare i driver proprietari della scheda
Dettagli su come mettere a punto la webcam e il trackpad, in particolare abilitare il multitouch, sono sempre disponibili nel forum. 
Detto questo, mi auguro che non vi troviate a dover usare il client vpn della cisco. Quando arriverò a farlo funzionare vi farò sapere.

Ciao a tutti!!!

PS
non so se serve un disclaimer, ma in ogni caso, se qualcosa andasse storto me ne lavo bellamente le mani :). A me ha funzionato così. Commenti, modifiche e anche pacati insulti sono bene accetti :)

3 commenti:

  1. Lei è un villano! (esempio di pacato insulto)
    Ha dimenticato di dire che dopo aver ridimensionato la partizione di MacOS non devono lasciare non partizionato lo spazio che ricavano.

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Al contrario, mi sembra abbia funzionato anche lasciandolo non partizionato e utilizzando l'opzione che ho specificato sopra.

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