venerdì 11 luglio 2008

Ereditarietà dei caratteri

L'altra sera stavo chiacchierando con Elisa e non so bene perchè il discorso è passato per una frase del tipo "ha scelto giurisprudenza per portare avanti l'attività della zia..."

Questa espressione di uso comune mi ha stranamente frustrato in quel momento. Ho trovato veramente squallido sentire di una persona che sceglie la vita di un'altra solo perchè è un peccato che l'altra debba andare in pensione e smettere di fare l'avvocato senza che nessuno erediti la cosa---

Ora, qualcuno potrà dire che questa è la vecchia tradizione nepotistica italiana, qualcun altro semplicemente che ha ragione, ma io non lo credo proprio. Come non credo che sia da condannare i figli di panettieri che non vogliono fare i panettieri (ho fame e mi è venuto in mente questo di esempio...) così non vedo perchè se mio padre è avvocato (mio padre non è avvocato, ndr) io debba fare l'avvocato...

Non potremmo semplicemente ognuno prendere la nostra via, fottercene del resto e realizzare (o provare a) qualcosa che ci piaccia davvero?

Beh,,, non sarebbe male fare almeno un tentativo...

Ciao a tutti!!!

1 commento:

  1. Io personalmente trovo agghiacciante l'idea di proseguire le orme di un parente. Se era bravo devi sempre e comunque confrontarti con la sua storia. Spero di diventare un buon fisico, ma spero di non aver nessun figlio o nipote che voglia fare la stessa cosa.

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