mercoledì 29 aprile 2009

Pandemia

Ovvero, come farmi svegliare col sorriso.
Ieri sera sono andato a dormire con 152 morti confermati in messico a causa della febbre suina.
Stamattina escono le prime cifre dell'organizzazione mondiale della sanità: 79 casi e 7 morti.

Ormai sono anche stanco di sottolinearle di continuo certe scempiaggini, ma qui ci prendono per il culo ad un ritmo costante!

Ciao a tutti!!!

giovedì 23 aprile 2009

Alla faccia tua, Dan Brown!

Oggi pomeriggio me ne vado al cern!

Chi volesse bottigliette di antimateria mi mandi un sms!

ci sentiamo domenica sera e come sempre,,,
Ciao a tutti!!!!!

mercoledì 22 aprile 2009

Razzismo

Per la fortunata serie "la frase della settimana", va in onda


Razzismo!!


Con il patrocinio di Chiunque abbia aperto bocca in tv da domenica fino ad oggi! Come al solito si riesce a fare polemiche inutili su un tema invece importante, ce la prendiamo perché insultano Balotelli allo stadio (ma poi mi dovete spiegare come si fa ad insultare un giocatore dell'inter senza essere razzisti... ce ne fossero 3 italiani sarebbe un successo!).

Poi vorrei far notare come se Ahmadinejad se la prende con Israele, non ce l'ha con gli ebrei (ok, l'esempio non è dei migliori, ma era semplicemente riferito alle parole dell'altro ieri a Ginevra), ma con la politica israeliana, il che è ben diverso! Anche se abbiamo la simpatica convinzione che non si possa dire niente contro lo stato di Isrlale per chissà quali motivi, dovremmo diventare capaci di discernere le due cose. Così magari le cose potranno migliorare un pochino.

Come notate nella barra laterale...

Domani esce Ubuntu 9.4, ergo...

Se siete degli ubunteri convinti, tenetevi pronti!!

martedì 21 aprile 2009

Finalmente on line

Ovvero, una guida semplice semplice per far andare la chiavetta 3 Momo Design sotto Fedora 10 o più in generale con qualunque distro abbia Networkmanager 0.7 (ad esempio ubuntu 8.10; Opensuse 11)

Infatti, senza installare wvdial, si riesce a configurare comodamente la connessione da network manager.

1) Collegare la chiavetta (ovviamente) e controllare che venga riconosciuta dal sistema. Solitamente compare una notifica che ci chiede se vogliamo configurarla. Altrimenti si può andare sul terminale e digitare "lsusb". La chiavetta corrisponde alla voce
"Bus 005 Device 002: ID 05c6:3100 Qualcomm, Inc. CDMA Wireless Modem/Phone
"

2)Entrare in Sistema/Preferenze/internet e rete/connessioni di rete

3) Scegliere il pannello "Banda larga mobile"

4)Aggiungi nuova connessione

5)I parametri da impostare sono:
  1. numero: *99#
  2. nome utente: tre
  3. password: tre
  4. apn: datacard.tre.it
6) nel pannello "impostazioni PPP" marcare l'opzione "invio pacchetti ECHO"

7) in "configura IPv4" impostare il dns: 62.13.171.4


A questo punto si chiude networkmanager e la connesisone dovrebbe andare. Se la vostra chiavetta chiede il codice pin per la connessione, inseritelo nell'apposito spazio. Io ho disattivato questa opzione dal programma originale fornito con la chiavetta sotto MacOS. Se linux è il vostro unico sistema operativo, credo che la cosa migliore sia estrarre la sim dalla chiavetta, inserirla in un qualunque cellulare e disabilitare da lì la richiesta del pin. Funziona anche così.

Ciao a tutti!

PS
ovviamente la morale del discorso è che ora posso connettermi anche da linux da casa!!

mercoledì 1 aprile 2009

Nuovi arrivi nel Blog-roll

Dato che la giornata pare tranquilla, ho aggiornato il blog-roll nella barra laterale.
I nuovi arrivi sono:

  1. La piccola bottega degli orrori, il lato politico-social-nazional-popolare della volpe
  2. Archeologiu, notizie sull'archeologia fresche fresche da Giulia
  3. Hide and seek, i già citati pittogrammi della Gherpa.
Buona lettura!

Aspettando la proposta di legge della Carlucci

Come saprete l'on. Carlucci è tornata a colpire con una proposta di legge sulla repressione dei contenuti sul web. Nell'attesa di questo, ecco la classifica attuale dei migliori censuratori su internet, presa da repubblica.it

WASHINGTON - Cina, Cuba, Iran e Tunisia sono sulla lista nera dei Paesi "non liberi" sotto il profilo della libertà di espressione su Internet: lo afferma il rapporto dell'organizzazione non governativa Freedom House. In questi quattro Paesi, infatti, viene esercitato un vero e proprio controllo governativo su quanto pubblicato su Internet.

Altri sette Paesi, e cioè l'Egitto, l'India, la Georgia, il Kenya, la Malesia, la Russia e la Turchia, sono considerati come "parzialmente liberi", mentre gli altri quattro Paesi oggetto dell'analisi da parte dei redattori del rapporto, e cioè Brasile, Gran Bretagna, Estonia e Sudafrica, sono considerati "liberi".

Secondo Freedom House, autorevole organizzazione di monitoraggio i cui rapporti annuali vengono presi a parametro dello stato delle libertà nel mondo, i diritti degli internauti sono fortemente minacciati quando il governo esercita un controllo diretto su Internet. "Oltre un miliardo di persone sono approdati attraverso Internet e l'uso dei cellulari a una nuova frontiera della libertà, dove si possono esecitare i diritti di libertà d'espressione senza conseguenze", ha spiegato Jennifer Windsor, direttrice di Freedom House.

"Ma quando l'accesso si amplia, i governi utilizzano metodi diversi e più sofisticati per sorvegliare, censurare e punire gli internauti". Secondo l'organizzazione, che ha sede a Washington, Cuba ha ottenuto la valutazione peggiore. "Cuba è uno dei luoghi più repressivi nel mondo in materia di libertà su Internet".

La Cina ha il più grande numero di internauti del mondo, circa 300 milioni di persone, ma ha anche "il sistema di censura più sviluppato del mondo". "Le autorità cinesi mantengono un sistema sofisticato e multiplo di censura, si sorveglianza e controllo delle attività su Internet e sui telefoni portatili", si legge nel rapporto.

In Cina, "le autorità e i fornitori privati impiegano centinaia di migliaia di persone per sorvegliare, censurare e manipolare i contenuti in linea", sostiene il documento, precisando però anche che, nonostante tutto, "i siti Internet si mantengono più liberi dei media tradizionali".

L'Iran "utilizza un sistema complesso su base nazionale di filtraggio dei contenuti, di intimidazione, di detenzione e tortura dei blogger e di restrizione dell'accesso", rileva ancora il rapporto.

Cambia la storia dell'informatica

Da oggi, 1° aprile, il nostro rapporto col computer non sarà più lo stesso, grazie ad Opera!

http://labs.opera.com/news/2009/04/01/

Ciao a tutti!!