martedì 28 ottobre 2008

La critica ai reality

Settembre è l'inizio della stagione dei reality. Adesso abbiamo l'isola (che segue mia madre) e La talpa (questa la seguo io), di cui mi piace seguire la striscia quotidiana per dimenticarmi che sul cinque c'è il TG.
In ogni caso, da quando nel 2000 è cominciato il grande fratello in Italia, non si riesce a fare una stagione in TV senza almeno 4 o 5 reality show.

Sempre nel 2000 è partito un dibattito che porta chiunque vada in una trasmissione televisiva in cui si abbia la possibilità di dare liberamente fiato alle trombe a parlare male di questo tipo di programmi.
Mi chiedo io, perché? Dato che ormai le trasmissioni hanno perso il loro carattere di realtà andando sempre di più ad adeguarsi al modello di una sorta di telequiz continuativo, con prove, montepremi e vallete perdendo il loro carattere di ripresa dell'esistenza quotidiana in condizioni particolarmente nuove per le persone, non vedo perché ci si dovrebbe ancora sentire intelligenti a dire di non seguirli. Se Umberto Eco segue l'Eredità di Carlo Conti con passione, perché io non posso appassionarmi alle vicende e alle disavventure di 10 persone chiuse in una casa?

D'accordo che il conservatorismo è sempre andato di moda tra le persone come sinonimo di intelligenza (perché poi, proprio non lo so) ma l'ostinarsi a dire che quello dei reality è un fenomeno infausto,, che propongono modelli distorti, che fanno diventare stupidi, mi sembra sinceramente una caccia alle streghe post moderna. Rimpiango la prima edizione del GF, quella in cui i concorrenti non avevano precedenti da seguire, per cui anche se instradati dalla produzione riuscivano ad essere in qualche maniera interessanti.

In ogni caso, mi piacerebbe avere opinioni sul tema!

2 commenti:

  1. Penso che il momento più alto per i reality sia quando questi sprofondano nel più basso trash. Pensiamo per esempio alla scorsa puntata dell'isola, quando la troietta argentina ha preso per il culo la Vladimira perché lei ha la filoma naturale, e continuava a dire che l'onorevola fosse invidiosa......... imbarazzante.

    Ormai penso che il format del gf sia superato, e che si vada verso reality sullo stile americano, penso a "The Hills" di MTV (spero di avere preso la serie giusta, altrimenti è qualcosa del genere), dove vengono riproposti spezzoni montati e non in presa diretta, così da fare in modo di pilotare meglio le situazioni. (Come succede con la talpa o l'isola, ma in quel caso c'è il premio finale). Una solta di telenovela ma che vuole fare finta di trattare la vita vera delle persone.

    Quindi credo che da una parte avremo il supertrash e dall'altra reality sempre più fasulli, ma da un certo punto di vista, più vicino alla realtà.

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  2. quello dei reality è davvero un fenomeno infausto

    e io li odio

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