mercoledì 9 settembre 2009

C'est pas Santonì!

Sono in Francia esattamente da una settimana e 2 ore, per cui mi sembra ormai il caso di raccontarvi qualcosa.

Fortunatamente, Elisa mi ha accompagnato, perché il primo impatto con la terra straniera è stato abbastanza duro.

Partendo da Modena, Il viaggio è stato tranquillo, non fosse per la partenza non esattamente in orario comodo (treno ICN delle 4:32) e per i 20 minuti di ritardo che ci hanno costretto a prendere il treno successivo da Chambery, che fortunatamente è collegata a Grenoble con frequenza più o meno di 2 treni l'ora.

A Grenoble avevamo prenotato l'ostello, ma comunque appena arrivati, dopo aver scaricato le valigie, siamo venuti a prendere possesso della mia camera al campus universitario. Probabilmente farò un posto più esteso per spiegarvi bene come è strutturata la città, in ogni caso il campus è un enorme parco, diciamo di dimensioni confrontabili con centro di Modena, in cui sono distribuiti gli edifici delle varie facoltà, oltre a tutti i servizi necessari e agli studentati. Alla residenza ho avuto il primo bel colpo, dato che ho dovuto sganciare la bellezza di 545,04€ per la cauzione e il primo mese di alloggio. La camera è piccolina, ma ho tutto quello che mi serve, ivi compreso un bagno anch'esso assai ridotto, ma con una doccia comoda comoda. Per riprendermi dallo choc, la sera ce ne siamo tornati all'ostello, abbiamo mangiato qualcosa nel giardino e ce ne siamo andati a letto presto.

Il secondo giorno l'abbiamo dedicato alla burocrazia. Credo che i francesi si eccitino sessualmente nel compilare moduli (forse per questo li chiamano "fiches") e nell'andare da un ufficio all'altro. In compenso hanno il pregio di avere degli uffici molto efficienti. Per fare un esempio, l'ufficio rapporti internazionali di fisica non prevede file, ma di solito ti danno un appuntamento dal giorno prima per il giorno dopo. Fatte un po' di spese per la chambre, ce ne siamo scappati di nuovo all'ostello dove siamo crollati alla stregua del giorno precedente.

Venerdì mattina abbiamo pressoché finito con la burocrazia, il che ci ha permesso di prepararci il primo piatto di pasta dopo giorni, e la cosa è stata molto piacevole, dato che qui hanno una passione eccessiva per le patatine fritte. Il venerdì pomeriggio purtroppo Elisa è dovuta partire per tornare a Modena. Non è mai bello allontanarsi dalla persona che si ama, ma come sempre riusciamo a superare la tristezza con la consapevolezza di avere un legame fortissimo.

Il fine settimana al campus non è esattamente esaltante, è tutto chiuso e non si vede un'anima in giro, per cui ho girato un po' per il centro della città.

Beh, per ora è tutto. Non mi sembra il caso di parlarvi della mia prima lezione di Meccanica quantistica relativistica, per cui vi saluto!

Ciao a tutti!!!

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