venerdì 4 dicembre 2009

Quando la Mela torna operativa

Dopo le sofferenze causate dalla prima installazione di Snow Leopard mi sono convinto che tra le migliaia di file recuperati dal mio vecchio backup ci doveva essere qualcosa di storto.


Le alternative erano quindi:
  1. Fare finta di niente e continuare a lavorare su un sistema a potenziale rischio Crash. Per un utente Windows medio la cosa non fa notizia, ma avrebbe reso ancora più paranoico me e mi sarei finito i tasti cmd-s a forza di salvare ogni trenta secondi.
  2. Formattare violentemente, reinstallare il sistema e ripristinare piano piano le cose rinunciando al comodo Time Machine. Via dolorosa ma quantomai sicura. Se infatti il sistema avesse continuato ad avere guai, avrei sempre potuto recuperare tutto e tornare al caso 1 in attesa di ulteriori patch da parte di Apple.


Come si capisce già probabilmente, ho scelto la seconda opzione. Un primo incentivo è stato il fatto che il nuovo e più snello installer del sistema impiega si e no una mezz'ora, contro le circa 2 ore necessarie per Leopard (quello meno a rischio di estinzione). Ovviamente, partendo con un sistema vuoto, Spotlight non ha la sua solita prima indicizzazione ricca di sofferenze per cpu, ventole ed utente. Poi piano piano è partito il recupero dei dati. Abbastanza lisco per la struttura che tengono i backup, fotocopia di cartelle e sottocartelle del sistema, ma con qualche momento di panico, come quando credevo di aver perso la metà delle pagine di Calandra che avevo ricopiato in Latex. Poi un momento di illuminazione mi ha fatto ricordare il nome del file ed ho ritrovato tutto. 

Ora il computer va benissimo, è acceso da 12 giorni senza alcun problema e il livello di prestazione è migliorato anche rispetto al vecchio sistema. Continuo ad essere convinto che niente arriverà mai a soddisfarmi come il vecchio stabile e infallibile Tiger (10.4), ma ciò non di meno sono contento dell'aggiornamento finalmente.

Ciao a tutti!!!

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