giovedì 7 giugno 2007

Copenahgen... e tutto il resto



Ciao! È un pò che non ci si sente, ma ho passato dei giorni piuttosto pieni...
Tra studio e vari affari non sono più riuscito a scrivere e poi... non avevo niente di troppo interessante da scrivere...
Però ho avuto da pensare parecchio su una cosa: l'interpretazione di Copenagen (e non so neanche come si scrive...)
Forse è troppo una cosa da addetti ai lavori (in meccanica quantistica intendo) e me ne scuso con tutti gli altri, ma come si fa a non rimanere turbati dal fatto che una cosa è (non "può essere") qualunque cosa se non la misuro?
Forse il buon vecchio Berkeley potrebbe aiutarci, ma... è morto da almeno 300 anni...
Sob...

In ogni caso...


Ciao a tutti

3 commenti:

  1. Il problema è che la Natura è qualcosa indipendentemente dalla nostra capacità di capirla e misurarla. La Fisica è il tentativo di interpretarla e farne uso tramite le nostre categorie mentali. Ma questo fondamentalmente non significa un cazzo, è solo una questione di coerenza interna delle definizioni che ci inventiamo. La Fisica non potrà mai essere Ontologia. E non rendersene conto è il problema dei Fisici.

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  2. Come fa uno a dire qualcosa dopo un commento così, qualunque cosa dica passo per bestia...
    Comunque i casi sono fondamentalmente 3:
    -la rivelazione che una particella è in 2 posti contemporaneamente ti ha sconvolto, ma ce la puoi fare
    -rifiuti la cosa vai in Tibet e ti fai monaco buddista. Tanto i tuoi tentativi di entrare in contatto con le vibrazioni dell'universo saranno sempre disturbati da Radio Vaticana (che si sentirà fin là).
    -sei in polemica per il gusto di essere in polemica come quel trit... seccatore del nostro buon amico Gavio.

    Io opto per una sovrapposizione lineare di stati tra la prima e la terza. Facciamo 70 e 30

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  3. Per il tibet non mi dispiace...
    Al massimo vado a Shangai a trovare la Volpe...

    Comunque ormai ci sono, ma la polemica dura rimane!!!

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