mercoledì 20 giugno 2007

Sondaggio Impegnato!!!!


Visto il discreto successo del sondaggio precedente (3 risposte per me sono un successo!) voglio proporvene un altro.
Qualche giorno fa mi si è posto il problema dell'etica morale... O meglio, mi hanno detto che la mia etica avrebbe dovuto impedirmi di fare una cosa. Mi sono chiesto: perchè? Chi diceva a quella persona che la mia etica e la sua sono la stessa? Chi le diceva, andando un po' oltre col ragionamento, che io avessi un etica (io so di averla, ma perchè supporlo a priori??)?
Quindi la mia curiosità è cresciuta. Avendo studiato filosofia so che ogni epoca ha avuto almeno un uomo che ha cercato di teorizzarne la morale. Visto che oggi questo compito se lo arrogano gli opinionisti dei reality show (...) la mia idea è stata quella di chiedere direttamente a tutti:
"Qual è la tua etica? Cosa ti fa decidere come comportarti? Chi te lo ha insegnato?"

La mia risposta arriverà presto nei commenti...

Ciao a tutti!

7 commenti:

  1. Facile facile: nessun entità ultraterrena cui ubbidire, nessun paradiso da guadagnare.
    Il motivo per cui si viene al mondo è la ricerca della felicità.
    Il principio che guida le mie scelte è cercare di rendere questo mondo un po' migliore ed un po' più felice.
    La scelta giusta non è quella che segue fantomatici principi, e quella che fa star meglio la gente.
    Poi credo che per star bene sia necessario essere liberi e forti, e che le leggi dello stato abbiano quindi il solo compito di proteggere i cittadini gli uni dagli altri, non di imporre scelte morali di qualunque altro genere.
    Se fai la cosa giusta perché te la impone la legge non sei una persona giusta, non sei libero, sei una scimmia ammaestrata. E credo che non si raggiunga le felicità agendo da scimmie ammaestrate e non conoscendo nemmeno la ragione delle proprie azioni.
    Per stare meglio occorre starsi vicino, aiutarsi, e rispettare la volontà degli altri anche quando non la condividiamo, sperando che gli altri a loro volta rispettino la nostra, perché se cercassimo di giudicarci meno l'un l'altro, tante cose sarebbero più semplici.

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  2. Cacchio questo sondaggio non è impegnato, è impegnativo!
    Poi non so cosa te ne frega, ma ora sono abbastanza vecchio da parlare di me anche quando non interessa a nessuno...
    Dunque, io sono catto-comunista di educazione (tali sono i miei genitori all'incirca), ma negli ultimi anni, soprattutto grazie ad un continuo confronto con la Volpe, sto abbandonando le posizioni più lasse per diventare un fondamentalista cattolico. (La maggior parte delle persone che sente queste cose di me si mette a ridere, non ci crede, e pensa che io stia scherzando. Dura la vita dei clown)
    Non ho mai pensato di imporre la mia etica (o morale) a nessuno, anche se così facendo vado contro alla mia etica, ma credo che il motivo sia pigrizia, oltre al fatto che so di aver ragione, quindi perché faticare a convincere gli altri? Credo in un Dio creatore (e non demiurgo), nella sua rivelazione eccetera, e nel fatto che tutto quello che accade ha un senso che sono sicuro di non comprendere. Diffido delle spiegazioni del mondo comprensibili e sensate, e la mia morale è tendenzialmente "fai per gli altri quello che vorresti loro facessero per te", il che vorrebbe dire anche convincerli che stanno sbagliando quando in effetti stanno sbagliando. L'unica scappatoia da questo è che non sono mai certo che qualcuno stia sbagliando (se non parlando di logica, o di matematica), il che mi impedisce di essere un rompiscatole. In più spesso non rispetto l'etica che mi sono imposto (che MI SONO IMPOSTO, non che mi hanno imposto) per pigrizia, mai per mancanza di convinzione.

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  3. AAAAAAAAA

    Si scrive QUAL E' senza l'apostrofo, aaah!

    La mia etica mi impone di dirtelo e di correggere questo grave errore, che assieme a "Pò" con l'accento invece dell'apostrofo sta contribuendo all'omicidio della lingua italiana. :)

    Perdonami se te lo faccio notare ma sono un malato mentale.
    Vorrei entrare nella Crusca.

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  4. Volevo tranquillizzare l'etica Volpe sulla mia grammatica. Il punto è che digito velocemente e, non essendo una dattilografa anni 50, quasi mai guardo lo schermo e molto spesso fisso la tastiera,,,
    I'm so sorry...

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  5. Beh caro Pinin (ma che caxxo vorrà dire???), tu intanto non hai descritto la tua etica come ci avevi promesso e per questo sarai punito.
    :)

    A parte questo, io non ho più un'etica. Non ci credo più. Non credo in nulla, neanche nella logica. Mi comporto come sento di dovermi comportare, cercando di assecondare il fiume dentro di me. Sono un animale, d'altra parte. Quello che mi fa sentire bene va bene e viceversa, naturalmente cercando di usare l'intelligenza per programmare un bene più a lungo periodo. Poi l'educazione e la cultura fanno il resto e mi portano a sentire avversione per certe cose. Ma è nè più nè meno il Metodo Ludovico di cui parlano Burgess & Kubric, vedi Arancia Meccanica. Solo che è più facile "educare" che "rieducare".

    Crescendo ho perso prima la mia cristianità, e poi gradualmente ogni traccia di spiritualità, tutto il senso del sacro. L'unica guida è diventata la logica, ma più sono cresciuto nella conoscenza di logica e scienza, più mi sono avvicinato alla terribile realtà: che le basi di scienza e logica sono assiomi non meno inverificabili di "Dio esiste" e "Gesù è risorto". E allora ho lasciato perdere, "credere" non fa per me, è un modo di essere che non mi appartiene più. L'etica non occupa più alcun posto nella mia vita. Non mi considero migliore o peggiore di un altro perchè oltre a mangiare, bere e fare l'amore ho tra le mie necessità ontologiche quella di non fare male agli altri. Voi che avete un'etica pensatelo pure. Per me non ha alcuna importanza.

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  6. Skarn dice che "se fai la cosa giusta perchè te lo impone la legge non sei una persona giusta, non sei libero, sei una scimmia ammaestrata".

    A Dungeons & Dragons sei di allineamento LEGALE, non una scimmietta.

    La scelta di seguire le leggi a prescindere dalla giustizia perchè si tratta della LEGGE non è forse un'etica? Non è forse una scelta? Non è forse una scelta di libertà?

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  7. Oltretutto, come dicevo, gran parte della nostra etica viene dall'educazione che ci è stata imposta. Allora comportarsi secondo la nostra etica non è forse un comportamento da scimmietta ammaestrata? E ammaestrata molto bene, aggiungo.

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